Mi chiamo Emanuela,
da sempre commercialista e adesso anche psicologa… e naturalmente mamma di due giovani virgulti che stanno per volare via per la loro strada. Dopo anni e anni di numeri mi sono resa conto che mi mancava qualcosa, che quella parte “psi” sonnecchiante dentro di me andava coltivata, e così mi sono rimessa in gioco e ho ricominciato a studiare, non perdendo il mio passato ma facendone tesoro per questa nuova avventura, perchè la vita è piena di nuove avventure, di emozioni, di cose da scoprire e “ri”scoprire… e allora eccomi nel mio nuovo vestito di “psicologo del lavoro e del benessere nelle organizzazioni”, pronta per rispondere alle richieste di chi sente la necessità di un confronto o di un sostegno nei momenti di cambiamento della vita.
Primo figlio nato da un mese, la tua vita non è più la stessa. Ti eri preparata alla perfezione, avevi letto manuali su manuali eppure – proprio come c’era scritto in quel testo americano – è diverso da come te lo eri immaginato.
ll tempo si è dilatato, se prima facevi la spesa in mezz’ora adesso hai bisogno di due ore, al mattino la prima cosa da fare è lavarti vestirti truccarti altrimenti “ogni lasciata è persa”, inizia il turbillon del latte e non c’è più spazio per te, non c’è tempo per andare dal parrucchiere, non c’è tempo per andare al cinema, non c’è più tempo per nulla… eppure sul lavoro eri superorganizzata, come è possibile che a casa non funzioni?
E poi c’è l’allattamento. Sì è bello, è meraviglioso però… ci devi sempre essere tu! Non puoi delegare qualcuno, sì puoi tirarti il latte però non sempre, e poi il senso di colpa dove lo mettiamo?
Quindi prendiamoci del tempo per pensare che cosa potrebbe farci bene e poi mettiamolo in pratica: un’uscita con le amiche, una serata con il marito, un pomeriggio dall’estetista… senza aspettare che ce lo dica il pediatra.
Articolo originariamente apparso su Turin Business Network Donna https://www.facebook.com/TBNDonna/