Motivare i propri collaboratori è fondamentale per far sì che il proprio studio funzioni
Non è però così facile ed immediato!
Un po’ perché siamo sempre presi da mille impegni, un po’ perché pensiamo che solo noi sappiamo fare bene il lavoro.
Esistono quindi istruzioni o regole da seguire per motivare al meglio i propri collaboratori?
Scopriamo il valore aggiunto dei nostri collaboratori
Il primo punto da evidenziare è che è necessario vedere i nostri collaboratori non soltanto come persone che sbagliano e che non sanno le cose, ma come persone che possono darci un valore aggiunto.
Quale potrebbe essere?
Dobbiamo scoprirlo.
Un’idea diversa, una visione della professione più aderente alla realtà e perché no, anche sostegno in materie che per noi possono essere difficili, come ad esempio l’informatica o i social media.
Coinvolgere i collaboratori e renderli partecipi è fondamentale
Bisogna quindi innanzitutto coinvolgerli e farli partecipare alle scelte operative: non far cadere dall’alto le regole, ma chiedere il loro parere. Se le attività dello studio sono già organizzate in procedure, chiedere se secondo loro funzionano o se farebbero in modo diverso. Se invece le procedure non sono ancora state impostate è bene progettarle insieme.
Dobbiamo sempre fare lo sforzo di non giudicare, di non partire con l’idea che tanto non hanno nulla da dire e che quello che diranno non funzionerà.
Se anche le prime volte dovessimo trovare i loro pareri poco utili e le loro idee irrealizzabili, ben presto ci accorgeremo che il loro punto di vista è molto utile.
Altrettanto importante è far sì che i collaboratori siano focalizzati e abbiano chiari gli obiettivi, che quasi sempre nello studio del commercialista corrispondono all’arrivare per tempo alle varie scadenze.
5 Consigli per motivare i propri collaboratori
Per aiutare i nostri collaboratori e e sostenerli nel raggiungere gli obiettivi, dovremo curarci di monitorare con costanza lo stato avanzamento lavori, correggendo eventuali deviazioni di rotta.
Ecco alcuni consigli più specifici per iniziare da subito a motivare in modo semplice ed efficace i nostri collaboratori:
1) Prestare attenzione alla comunicazione
L’attenzione alla comunicazione deve essere una regola valida non soltanto con i collaboratori, ma in tutte le nostre relazioni lavorative e non. La maggior parte delle incomprensioni nasce da malintesi e da pregiudizi, da cose non dette e da frasi interpretate male.
2) Formazione continua e dedicata ai collaboratori
Se possibile, è una buona idea programmare dei percorsi formativi che consentano ai collaboratori di sentirsi più sicuri nello svolgimento delle loro mansioni.
3) Correggere gli errori in modo costruttivo
Altra buona pratica motivazionale è esaminare insieme gli errori, senza intento inquisitorio ma al fine di evitare il ripetersi dell’errore. Teniamo sempre presente che nessun collaboratore sbaglia apposta ma è il primo che vorrebbe non fare errori.
4) Ascoltare e confrontarsi periodicamente
Fondamentale è inoltre dedicare colloqui individuali ai collaboratori, in modo da confrontarsi sulle soddisfazioni e insoddisfazioni reciproche e sulle aspettative per il futuro. In queste occasioni è una buona idea cogliere l’occasione di complimentarsi con loro sui risultati raggiunti.
5) Stabilire giusti equilibri vita-lavoro
E infine sicuramente anche retribuirli in modo congruo, in modo da gratificare il loro impegno e il loro lavoro, e stabilire in anticipo e con chiarezza le regole, giuridiche e dello studio, in termini di orario e di attenzione al loro (e nostro!) equilibrio vita-lavoro. Nel caso di uno studio di commercialisti… dichiarazioni e scadenze permettendo!
Articolo di Emanuela Barreri. Pubblicato su Ratio Mattina il 15.06.2016
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