Sarà capitato a tutti di non versare un F24 in tempo… la mente viaggia e iniziamo ad immaginarci signori in divisa che bussano alla porta…
Niente panico! Torniamo con i piedi per terra.
Se non versiamo le imposte, prima di trovarci privati di qualche bene l’Agenzia delle Entrate invia il cosiddetto “avviso bonario” ovvero una comunicazione d’irregolarità dovuta a controlli automatici, “incroci” di dati che favoriscono segnalazioni.
Attenzione però, queste comunicazioni non danno nulla per scontato e sono assolutamente contestabili.
Esse infatti, non sono altro che un invito a fornire, in via preventiva, elementi chiarificatori delle anomalie riscontrate tra le varie dichiarazioni e gli effettivi versamenti.
Facciamo qualche esempio nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate vede dalla nostra dichiarazione presentata che dobbiamo versare un’imposta pari a 100 euro:
• Se non abbiamo pagato per nulla le imposte: l’Agenzia delle Entrate scopre che non ci sono F24 a nostro nome con la scadenza, l’importo o il codice tributo corretto.
Dopo tempo*, arriverà un avviso bonario con il 10% di sanzione (110€) + interessi da versare entro 30 giorni. Abbiamo la possibilità di fare richiesta di rateazione entro lo stesso tempo.
• Se non abbiamo pagato le imposte in tempo: l’Agenzia delle Entrate vede un F24 a nostro nome con l’importo e il codice tributo corretto, ma con data di versamento diversa dalla scadenza.
Dopo tempo*, arriverà un avviso bonario con solo l’importo delle sanzioni del 10% + interessi da versare entro 30 giorni. Come sopra abbiamo la possibilità di fare richiesta di rateazione.
• Se abbiamo pagato le imposte, ma abbiamo sbagliato il codice tributo o l’anno di riferimento: l’Agenzia delle Entrate trova un F24 a nostro nome con importo e scadenza corretta ma l’Agenzia non lo riesce a collegare alla nostra dichiarazione.
Questo è l’unico caso in cui si può fare RICHIESTA DI SGRAVIO, ovvero comunicare all’Agenzia delle Entrate l’anomalia in maniera da annullare l’avviso bonario e non dover versare nulla in più.
• Se abbiamo pagato solo una parte di imposta: l’Agenzia delle Entrate vede un F24 a nostro nome con il codice tributo e data di versamento corretta, ma con un minore importo versato.
Dopo tempo*, arriverà un avviso bonario con la differenza di imposta dovuta + il 10% di sanzione sull’imposta residua + interessi da versare entro 30 giorni. Avete la possibilità di fare richiesta di rateazione come sopra.
COSE DA SAPERE:
Dopo quanto arriva un avviso bonario?
Il tempo* varia per la tipologia di imposta, mentre per l’irpef e quindi la dichiarazione dei redditi, passa almeno un anno, per l’IVA (viste le nuove comunicazioni dei dati iva trimestrali) l’avviso può arrivare dopo neanche un semestre dal mancato versamento.
Entro quando si versa?
Il mancato pagamento dell’intero importo o della prima rata entro il termine di trenta giorni dal ricevimento della comunicazione, oppure di una delle altre rate entro il termine di pagamento di quella successiva, comporta la decadenza dal beneficio della rateazione e l’iscrizione a ruolo dei residui importi.
Come rateizzare?
fino a 5.000 euro, le somme possono essere rateizzate in un numero max di 8 rate trimestrali di pari importo
oltre 5.000 euro, le somme possono essere rateizzate in un numero max di 20 rate trimestrali di pari importo
Alla prossima “puntata”
Stefano & Marta
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