Era il lontano 1983 quando Theodor Levitt ha reso popolare il termine “globalizzazione”.
Nel mondo dell’economia già girava questo termine, ma grazie all’economista, professore e editore dell’Harvard Business Review questa parola è entrata in tutte le case, anche quelle più sperdute nel mondo.I suoi studi e analisi ancora oggi ci aiutano nel mondo del Business e dell’economia. Lui ci fa chiedere:
“Il nostro cliente vuole il trapano o vuole fare un buco nel muro?”.
Le variabili di scelta del prodotto da parte del cliente
Sempre più spesso sento imprenditori che si concentrano solo su un grande aspetto del mercato, la qualità del prodotto. Non che questa non sia importante, anzi, il “made in Italy” è un punto di forza del nostro paese; però non è tutto!
Le variabili di scelta per soddisfare un bisogno sono cresciute e molte volte un cliente non dà o non sa dare valore, come lo diamo noi, al prodotto che si trova davanti.
Il Professor Levitt con quella affermazione voleva proprio dire questo: “Il trapano nasce come soddisfacimento di un bisogno che le persone hanno, fare un buco nel muro”.
Se così non fosse, non acquisteremmo il trapano!
I bisogni e le aspettative dei clienti
Essere imprenditori oggi, significa indagare sui bisogni dei clienti, sulle loro aspettative…
Trovare quindi dei prodotti (i nostri) che riescano a soddisfare queste aspettative.
E se foste venditori di trapani? Se vendeste prodotti che già soddisfano dei bisogni?
Significa che qualcuno ha già fatto il lavoro sporco per voi!!
Non fermatevi… RINNOVATE SEMPRE!
Chiedetevi:
“Perché un cliente dovrebbe venire da voi?
Perché scegliere voi e non un altro?”
Non fatevi trascinare dalla “passività del mercato”… SIATE ATTIVI e REATTIVI!!!
Chiedete ai vostri clienti se ciò che offrite soddisfa il bisogno che avevate come obiettivo.
E se aveste bisogno, ricordatevi che il nostro studio è a vostra completa disposizione.
Un saluto da Manuela, la vostra coach.
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