Siamo stati abituati a scegliere un percorso di studi che portava a un unico sbocco lavorativo, tendenzialmente lo stesso per tutta la vita, legato al percorso scolastico che avevamo fatto.
Una volta individuata la scuola a noi più adatta, o più spesso la scuola più utile per trovare un lavoro, la si frequentava cercando di imparare più nozioni possibili, in modo da arrivare preparati al lavoro.
Anche i test di selezione e i colloqui di lavoro erano incentrati sulle nostre conoscenze tecniche. Quasi mai venivamo messi alla prova nell’affrontare situazioni nuove, in cui dovevamo inventarci soluzioni mai viste prima.
Il mondo del lavoro è cambiato
Sul lavoro era tutto codificato e legato al mansionario, in quanto era vietato uscire dai binari prestabiliti al fine di massimizzare una produttività fondata solamente sulla ripetitività del gesto e il non perdere tempo.
Adesso non è più così, il mondo del lavoro è cambiato e inevitabilmente dobbiamo cambiare anche noi.
Parola d’ordine: Flessibilità
Le nozioni da sapere sono aumentate in modo esponenziale ed è impossibile conoscerle tutte. Allo stesso tempo, è sempre più frequente che si segua un certo percorso di studi e poi ci si ritrovi a fare tutt’altro lavoro… che magari poi cambieremo nuovamente.
E se anche non cambieremo lavoro sarà il lavoro che stiamo facendo che cambierà, mettendoci nella necessità di apprendere nuove modalità lavorative.
L’importanza delle competenze trasversali
È quindi ancora così importante la preparazione tecnica o sono diventate persino più importanti le competenze trasversali?
Per competenze trasversali si intendono le capacità relazionali e comunicative. Sono competenze trasversali anche la gestione dello stress, la capacità di sapersi organizzare, il saper raggiungere gli obiettivi prefissati, la capacità di affrontare situazioni nuove, la capacità di apprendere dall’esperienza, il saper lavorare in gruppo e così via.
Sicuramente un tempo le competenze trasversali erano meno importanti di quelle tecniche, perché il modo di lavorare era più ripetitivo e individualista.
Oggi il lavoro in team è all’ordine del giorno e diventa indispensabile gestire il rapporto con l’altro , si tratti di un collega o di un cliente.
Oggi, quindi, le competenze trasversali sono fondamentali.
Sono però altrettanto importanti le competenze tecniche, perché la concorrenza è tanta e la qualità si può ottenere solo attraverso un’ottima preparazione tecnica.
Le competenze tecniche sono più facili da acquisire rispetto alle competenze trasversali?
L’argomento è stato oggetto di molti studi e in linea generale si può dire che le competenze trasversali sono più legate alle caratteristiche personali e caratteriali, per cui si possono imparare, ma a seconda dalla predisposizione di ciascuno.
Anche per le competenze tecniche può valere lo stesso discorso perché, secondo alcuni, dipendono dal quoziente intellettivo e dalle capacità di apprendimento individuali.
Sicuramente rispetto al passato le informazioni e le opportunità di studio sono più accessibili. Basti pensare a Internet e ai corsi online: le competenze tecniche sono più facilmente acquisibili di un tempo.
Sono più utili le competenze tecniche o quelle trasversali?
Molto probabilmente sono necessarie entrambe.
Le competenze tecniche sono la base da cui partire e su cui innescare le competenze trasversali per potenziare ed esprimere al meglio le nostre capacità.
Anche se, nella scelta su cosa puntare, va comunque tenuta presente la famosa frase di Spencer&Spencer:
“È possibile insegnare a un tacchino ad arrampicarsi sugli alberi, ma è meglio assumere uno scoiattolo.”