Terrore di trovare bollette folli nella buca delle lettere?
Dal 1° Marzo possiamo dormire sonni più tranquilli.
L’Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ha, infatti, imposto uno stop alle fatture dell’energia elettrica, riducendo la prescrizione da 5 anni a soli 2.
Si tratta di una misura inserita nella Legge di Bilancio 2018, pensata per tutelare utenti privati e microimprese, non di rado esposti al rischio di dover pagare importi superiori ai consueti consumi. Il nuovo regime riguarda dunque tutte le bollette luce con scadenza successiva al 1° Marzo.
Pertanto, nel caso in cui al consumatore venisse notificata una fattura per un periodo molto esteso, avrà diritto a pagare soltanto gli ultimi 24 mesi. Tale calcolo si attiva dal momento in cui i venditori sono obbligati ad emettere fattura, cioè entro 45 giorni dall’ultimo giorno fatturato.
Questo provvedimento rappresenta un importante atto di garanzia per l’associazione di consumatori “Codici”, che sottolinea inoltre un altro diritto acquisito per il cliente: la possibilità di sospendere i pagamenti in attesa di una verifica delle legittimità di condotta dell’operatore in questione.
Le nuove disposizioni avranno invece effetto per il gas a partire dal 1° Gennaio 2019, mentre per il settore idrico bisogna attendere fino a Gennaio 2020.
Nel frattempo, però, un consiglio: tenete sotto controllo i dettagli dei consumi, spesso non proprio immediati nella lettura e comunicate tempestivamente l’autolettura in modo da non avere brutte sorprese e pagare per consumi presunti.