Buone notizie per tutti coloro che speravano nella proroga dell’obbligo di fatturazione elettronica prevista dal 1° gennaio 2019: la proroga non è stata accolta…
…ma è stata adottata una politica di iniziale tolleranza, proprio per alleggerire i soggetti interessati, pre occupati di incappare in errori grossolani e multe salate.
Per il primo semestre 2019 non si applicheranno sanzioni in caso di tardiva emissione della fattura, purché ciò avvenga entro il termine di liquidazione dell’iva del periodo.
Sarà applicata invece una sanzione ridotta del 20% se la fattura emessa tardivamente parteciperà alla liquidazione periodica del periodo precedente. Ciò è quanto previsto nella bozza di decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2019.
Sono state accolte, invece, le richieste di proroga per le posizioni organizzative straordinarie (POS): si tratta di una manovra “tecnica”, poiché il maggior tempo concesso servirà a completare il potenziamento dei nuovi strumenti informatici.
In ogni caso, dunque, l’obbligo della trasmissione telematica partirà dal 1° luglio 2019.
Buone notizie anche per la trasmissione dei corrispettivi telematici: dal 1° Luglio 2019 l’obbligo graverà solo i soggetti con un volume d’affari superiori a 400 mila euro, mentre solo dal 1° gennaio 2020 sarà obbligatorio per tutti coloro che effettuano operazioni di commercio al dettaglio.
Infine, la bozza di decreto fiscale collegato alla manovra di stabilità 2019 interviene sull’art. 25, Dpr 633/72, abrogando l’obbligo di numerazione progressiva delle fatture passive da annotare sul registro iva acquisti. Pertanto, nel registro iva acquisti si potranno comunque riportare l’Id-file e il numero di fattura attribuito dall’emittente e non più il numero di protocollo iva.
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