Mancano poco meno di 2 mesi dall’entrata in vigore della fatturazione elettronica e ancora non si ha certezza di ciò che accadrà.
Infatti, secondo gli ultimi aggiornamenti, il Garante della Privacy, con il provvedimento del 15 Novembre, ha dichiarato all’Agenzia delle Entrate la non conformità con l’attuale normativa.
Ciò che viene contestato è quanto segue:
• La mancata consultazione del garante nella fase iniziale della progettazione e della messa a disposizione del servizio, in modo da poter delineare le linee fondamentali adeguate alla protezione dei dati.
• Il contenuto del file xml che, oltre ai dati necessari ad assolvere gli obblighi fiscali, riporta informazioni circa la descrizione dei beni e dei servizi, abitudini d’uso, sconti.. per cui l’Agenzia delle Entrate non ha evidenziato alcuna misura di garanzia
• La messa a disposizione delle fatture sul portale dell’Agenzia che comporta un aumento di rischi per i diritti e le libertà di tutti i cittadini
• Il sistema di interscambio quale canale di trasmissione su cui transitano dati personali non crittografati
• Il ruolo dell’intermediario che risulta poco chiaro nel trattamento dei dati personali
• Il sistema di conservazione poco trasparente in merito al trattamento dei dati personali anche per la sua responsabilità nei confronti dei contribuenti per danni, ritardi, perdita di dati..
Per tali motivi, dunque, è stato emanato il provvedimento Nr 481 del 15/11 con cui si fa richiesta di un adeguamento del sistema prima della scadenza di gennaio 2019.
Tempi stretti, quindi, per trovare una soluzione, tenendo conto che la strada della proroga appare non perseguibile.
Per qualsiasi dubbio o necessità, non esitate a contattarci!
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