APE: cos’è e a cosa serve

Marta Marando

L’attestato di prestazione energetica (APE) è un documento ufficiale che “misura” il consumo energetico reale di un edificio, inserendolo in un’apposita classe di appartenenza.

 

Dev’essere prodotto da un soggetto accreditato chiamato “certificatore energeticogeneralmente può essere un architetto, un ingegnere o un geometra, sia dipendente d’azienda che libero professionista.

L’attestato ha una validità massima fissata in 10 anni, ma va rinnovato ogni qualvolta si interviene su un immobile con una ristrutturazione ovvero nel momento in cui si modificano le sue prestazioni.

 

L’APE è indispensabile in 5 situazioni:

1) Compravendita di immobile: al momento del rogito è richiesto l’Attestato di Prestazione Energetica. Dal 2013 l’assenza dell’APE comporta sanzioni comprese tra 3.000 e 18.000 €, a carico di entrambe le parti.

2) Contratto di affitto: nel contratto d’affitto è necessario far riferimento alla certificazione energetica in corso di validità (può essere già stata richiesta due anni prima, senza necessità di chiederlo nuovamente al momento della firma del contratto). Dal 2013 l’assenza dell’APE comporta sanzioni comprese tra 1.000 e 4.000 € a carico di entrambe le parti, che ne rispondono in solido e in pari misura. Le sanzioni sono ridotte della metà per contratti di durata inferiore ai 3 anni.

3) Detrazioni per risparmio energetico: per poter usufruire della detrazione per risparmio energetico tra la documentazione richiesta dall’Agenzia delle Entrate è indispensabile l’APEin caso contrario si potrà usufruire solamente della detrazione per ristrutturazione.

4) Per pubblicizzare annunci immobiliari: dal 2012 è obbligatorio indicare la classe energetica delle unità immobiliari in vendita.

5) Per ottenere gli incentivi statali sull’energia prodotta da impianti fotovoltaici: incentivi rilasciati dal Gestore dei servizi energetici GSE S.p.A. (sotto diretta direzione del Ministero dell’economia e delle finanze).

Leggere l’APE non è difficile: più bassa è la lettera associata all’immobile, che vale come classe di appartenenza, maggiore è il suo consumo energetico.

Si va dalla classe G fino alla classe A4, ad ogni lettera (e classe) corrisponde un preciso indice di prestazione energetica noto anche come “indice di consumo”.

Marta
Photo by NASA on Unsplash

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