Donne e carriera, leadership al femminile, multitasking: in ambito lavorativo e non solo, alle donne viene chiesto di fare sempre di più per essere al pari con gli uomini.
Studi e ricerche continuano a confermare che le donne guadagnano in media di meno che gli uomini, che lavorano di più (fuori e dentro casa), che faticano ad avere le stesse opportunità degli uomini o la stessa visibilità a parità di impegno.
Non credo però che la soluzione per colmare questo divario sia quella di continuare a fare sempre di più.
Penso che sia importante che le donne prendano coscienza dell’innata predisposizione al sottovalutarsi, dello spiccato senso del dovere e della tendenza al dare troppo peso al giudizio degli altri.
Tutte queste caratteristiche di personalità, spesso presenti nelle donne, le portano ad impegnarsi talvolta oltremisura.
Non credo neppure sia esclusivamente una questione di genere, molti uomini si trovano nella stessa situazione.
Certo, statisticamente è la donna che è spesso penalizzata dallo stereotipo di genere e lo alimenta, ma non è detto.
E non è neppure detto che nel prossimo futuro i ruoli possano invertirsi, per cui saranno gli uomini a guadagnare meno o a fare fatica nel raggiungere posizioni lavorative di rilievo.
E non è neppure detto che nel prossimo futuro i ruoli possano invertirsi, per cui saranno gli uomini a guadagnare meno o a fare fatica nel raggiungere posizioni lavorative di rilievo.
L’obiettivo non è una battaglia di genere ma far sì che a parità di impegno e di sforzi non ci siano disparità.
Il punto è proprio questo: l’impegno e lo sforzo necessario per raggiungere lo stesso risultato.
Molto spesso le donne non hanno il tempo di respirare, prese da mille impegni sul lavoro e al di fuori del lavoro.
Cosa possono fare?
Una delle grandi abilità femminili è da sempre il sapersi organizzare, dovendosi districare tra gli incastri della vita lavorativa e della vita famigliare.
Secondo la Legge di Pareto, applicata alla gestione del tempo, l’80% dei nostri risultati derivano dal 20%
delle nostre azioni, per cui è molto importante saper scegliere come impiegare il nostro tempo.
Siamo invece portati a pensare che tutti gli sforzi che facciamo portino a dei risultati proporzionali alle energie impiegate, senza fermarci a pensare che è invece molto importante capire dove è meglio indirizzare le nostre azioni perché il tempo speso bene ci consente di avere più tempo per noi.
Non è necessario lavorare tanto ma lavorare bene, capire quali sono che le cose che facciamo che ci consentono di massimizzare la nostra produttività.
Ma non per riempire la restante parte del tempo con altre azioni per lavorare ancora di più, semplicemente per fermarci, oziare, recuperare le energie, fare le cose che ci piacciono.
Per nutrire il nostro corpo e la nostra mente e… respirare. Ogni tanto.
Emanuela
Articolo a cura di Emanuela Barreri, originariamente apparso su Turin Business Network Donnahttps://tbndonna.it/categorie/rubriche/psiche-era-una-donna/
Photo by Denys Nevozhai on Unsplash