Crediti d’imposta – Legge di Bilancio 2020

CREDITI D’IMPOSTA

 

Manutenzione impianti sportivi – Prorogato

Prorogato al 2020 il credito d’imposta al 65% per le erogazioni liberali destinate ad interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e alla realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.

Investimenti in beni strumentali – Modificato

Nuovo credito d’imposta al posto del super ammortamento e dell’iperammortamento.
Al posto del super ammortamento viene previsto un credito d’imposta a favore delle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi a decorrere dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Sono esclusi gli aeromobili da turismo, navi e imbarcazioni da diporto, autovetture ed autocaravan, ciclomotori e motocicli destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa, veicoli adibiti ad uso pubblico per cui è prevista la deducibilità parziale e i beni per i quali il decreto del Ministro delle finanze 31 dicembre 1988 stabilisce coefficienti di ammortamento ad aliquote inferiori al 6,5%.
Per gli investimenti in beni ricompresi nell’allegato A annesso alla legge di bilancio 2017 (beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”) è previsto un bonus pari a:

– 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
– 20% per la quota oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro; per gli investimenti in beni strumentali diversi:
– 6% nel limite massimo di 2 milioni di euro, per gli investimenti in software compresi nell’allegato B alla legge di bilancio 2017:
– 15% del costo, nel limite massimo di costi di 700.000 euro

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione: 
in 5 quote annuali di pari importo, ridotte a 3 per gli investimenti di beni immateriali;
a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni, ovvero a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione dei beni per gli investimenti relativi ai beni compresi negli allegati A e B della L. 232/2016.

Per investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica – Nuovo

Per il 2020, nuovo credito d’imposta relativo agli investimenti in:
– ricerca e sviluppo;
– transizione ecologica;
– innovazione tecnologica 4.0;
– in altre attività innovative

La misura del credito d’imposta è pari:
– 12% per le attività di ricerca e sviluppo, nel limite massimo di 3 milioni di euro;
– 6% per le attività di innovazione tecnologica nel limite massimo di 1,5 milioni;
– 10% per le attività di innovazione tecnologica destinate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, nel limite massimo di 1,5 milioni;
– 6% per le attività di design e ideazione estetica nel limite massimo di 1,5 milioni.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.

Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.

Per poter usufruire del credito d’imposta l’impresa dovrà farsi rilasciare apposita certificazione che attesti l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile.

Tale certificazione dovrà essere rilasciata:
– dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti;
– da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale, iscritti nella sezione A del registro, per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti.

Formazione 4.0 – Prorogato

Prorogato per il 2020 il credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente, previste dal «Piano Nazionale Impresa 4.0 ».
Previste delle modifiche all’agevolazione, la misura del credito (differenziata in base alle dimensioni dell’impresa) risulta:
– per le piccole imprese 50% delle spese e nel limite massimo annuale di 300.000 euro;
– per le medie imprese 40% delle spese e nel limite massimo annuale di 250.000 euro;
– per le grandi imprese 30% delle spese e nel limite massimo annuale di 250.000 euro.

Sabatini-ter – Prorogato

Prorogata e integrata l’agevolazione c.d. “Sabatini – ter” per il periodo 2020 – 2025; una misura di sostegno che consiste nella concessione – alle micro, piccole e medie imprese – di:
un finanziamento agevolato per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i cd. Investimenti in beni strumentali “Industria 4.0” (big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID), tracciamento e pesatura di rifiuti);
un correlato contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti.

Al fine di rafforzare il sostegno agli investimenti innovativi realizzati dalle micro e piccole imprese nel Mezzogiorno, la maggiorazione del 60 % già prevista è elevata al 100% per le micro e piccole imprese che effettuano investimenti “Industria 4.0” nelle regioni Abruzzo; Basilicata; Calabria; Campania; Molise; Puglia; Sardegna; Sicilia;

Una quota, pari al 25% delle risorse stanziate, è destinata alle micro, piccole e medie imprese a fronte dell’acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Per tali operazioni, i contributi statali sono rapportati agli interessi calcolati, in via convenzionale, sul finanziamento a un tasso annuo del 3,575%.

Credito d’imposta PMI per partecipazione a fiere – Prorogato

Prorogato per il 2020 il credito d’imposta previsto per le imprese che partecipano a manifestazioni fieristiche internazionali di settore che si svolgono all’estero, relativamente alle spese per:
– l’affitto degli spazi espositivi;
– l’allestimento dei medesimi spazi;
– le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione.

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 30% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 60.000 euro e fino all’esaurimento dell’importo massimo di 10 milioni di euro per l’anno 2020 e di 5 milioni di euro per l’anno 2021.

Credito d’imposta Mezzogiorno – Prorogato

Prorogato per il 2020 il credito d’imposta per le imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive delle regioni del Mezzogiorno: Campania; Puglia; Basilicata; Calabria; Sicilia; Molise; Sardegna; Abruzzo.

Il credito d’imposta spetta:
– 25% per le grandi imprese situate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna;
– 10% per le grandi imprese situate in determinati comuni delle regioni Abruzzo e Molise.

Photo by Michael Longmire on Unsplash

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