Nulla è stato indicato nello specifico riguardo il COVID 19,
vi riportiamo pertanto le due possibilità, che derivano dalle specifiche tecniche del Registratore Telematico, tenendo conto che, sulla base degli studi fatti da Oltre il Dato, risulta più coerente la prima possibilità.
– Il Registratore telematico farà tutto da solo:
accertarvi di aver effettuato l’ultima chiusura giornaliera, precedente l’inizio della sospensione e che tale trasmissione sia andata a buon fine. Il registratore telematico, alla prima trasmissione successiva provvede all’elaborazione e all’invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, per i quali l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera”. Di conseguenza, alla ripresa dell’attività, il RT provvederà in automatico a trasmettere i corrispettivi con importo “zero” relativi al periodo di sospensione.
Ciò che potrà accadere è che se la sospensione è superiore a 12 giorni, il primo nuovo invio dei corrispettivi, verrà effettuato oltre i termini previsti per l’invio del dato (seppur a zero) ma essendo a zero non risulteranno sanzioni (in base della normativa di oggi).
– Mettere il Registratore telematico in guasto causa COVID 19:
Ovviamente non si tratta di un reale guasto all’apparecchio, ma attraverso questa modalità, si segnala comunque