Il DECRETO-LEGGE 8 aprile 2020, n. 23 (decreto liquidità) all’articolo 34, prevede che ai fini del riconoscimento dell’indennità di 600 euro per tutti i professionisti con Cassa Previdenziale Privata (medici, psicologi, avvocati, commercialisti, architetti, ecc.), l’attività professionale sia svolta in via esclusiva.
Quindi chi ha una pensione e/o un altro reddito, di conseguenza un’altra gestione previdenziale, non ha diritto ai 600€ stanziati dalle Casse Private.
Cosa prevedono gli enti?
Probabilmente gli Enti, che da oggi dovranno adoperarsi per verificare che tutti coloro che hanno già presentato domanda, ne abbiano realmente diritto, prevederanno un’autocertificazione in cui si dichiara che il professionista abbia o meno un altro reddito.
ENPAM: https://www.enpam.it/2020/il-decreto-legge-liquidita-blocca-i-600-euro-a-tutti-i-medici/
Si sottolinea che, ogni altra misura prevista dalle Casse (ad es. 1000 euro aggiuntivi previsti dall’ENPAM e dall’ENASARCO) non è soggetta all’art. 34 ma i requisiti sono definiti esclusivamente dall’ente.
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