Sanificazione ambienti di lavoro e acquisto DPI

Sanificazione ambienti di lavoro e acquisto dpi


Alcune riflessioni generali del nostro incontro con i consulenti:

Si discute molto se modificare o meno il DVR, sembra non essere obbligatorio la modifica del manuale stesso ma su consiglio dei consulenti, conviene aggiornarlo, indipendentemente dall’obbligo in sé.

E’ un rischio biologico e in quanto tale è difficile da valutare in quanto è un rischio impercepibile, per questo è molto importante creare delle procedure operative con “misure barriera”. Bisogna entrare nell’ordine di idee che si dovrà correggere il tiro in corsa seguendo l’andamento del contagio e le disposizioni del Governo.

Si ricorda che oltre alle disposizioni di Governo permangono tutti gli obblighi legati alle norme sulla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, quali il D.Lgs. 81/08 e il D.Lgs. 231/01.

E’ molto importante sia la valutazione del rischio sia la vigilanza successiva sul mantenimento dell’applicazione delle misure messe in atto per limitare il contagio all’interno degli ambienti di lavoro.

Il virus noto come Covid-19 è un nemico relativamente facile da combattere nella maggior parte delle attività. Conoscendone i suoi punti deboli dobbiamo individuare misure che ci consentano di lavorare con il miglior livello di sicurezza possibile… che non sarà il 100%, ma si può fare molto con semplici regole e pochi presidi.

Guanti: l’uso è fondamentale solo per poche situazioni, in quanto il lavoratore non ha la percezione di “sporco” e mantenendo indossati i guanti per molte ore questi possono diventare veicolo di contaminazione, nella maggior parte dei casi è indicata una corretta prassi igienica delle mani.
Per l’uso dei guanti, preferibilmente in nitrile, occorrerà però anche seguire le disposizioni nazionali o regionali in materia.

Di fondamentale importanza è il distanziamento sociale di almeno 1 metro; durante i pasti meglio aumentare perché non c’è la mascherina.
 

Le migliori mascherine sono ad uso quotidiano, monouso.

Le mascherine lavabili in ambito lavorativo pongono la questione di come il datore di lavoro riesca a garantire che queste vengano sanificate adeguatamente? Dal lavoratore a casa sua? Difficile l’applicazione quindi delle mascherine lavabili in campo occupazionale… meglio le monouso.

La carica virale, dagli studi pubblicati in letteratura scientifica, nella peggiore delle ipotesi si azzera dopo 72 ore, questo dato ci aiuta nell’individuare misure di quarantena per ambienti, merci in reso, ecc..

Con le giuste procedure e formazione è consigliabile affidare la sanificazione della postazione di lavoro ai singoli lavoratori con frequenze variabili in funzione dell’attività.
 

La scelta dei prodotti deve avere componente cloro attivo, oppure alcool al 70% almeno.

 

Per le superfici più dure la concentrazione del cloro può essere più alta mentre le superfici più delicate meglio usare prodotti meno aggressivi con tempi di contatto più lunghi.

Attenzione alla ventilazione degli ambienti.

 

Per approfondire l’argomento di seguito due contenuti specifici dell’avvocato Penalista con cui collaboriamo:

Credito d’IMPOSTA

 
Come è noto, il Decreto “Cura Italia” ha introdotto un credito di imposta per coloro che sostengono spese per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e acquistano dispositivi di protezione individuale o altri dispositivi di sicurezza.
 

Molti sono i dubbi con riferimento alla modalità di fatturazione e alle condizioni per l’erogazione di questo credito; ad oggi, siamo ancora in attesa dell’emanazione del Decreto da parte del Mise, in accordo con il MEF, con il quale saranno definite le disposizioni applicative.

Tuttavia, dall’interpretazione delle ultime disposizioni, si evince che si tratta di un’agevolazione temporanea pertanto, nel caso in cui vogliate procedere con l’acquisto dei suddetti dispositivi o con la sanificazione, vi consigliamo di vigilare che in fattura vengano riportati:

  • i relativi riferimenti del Decreto Legge,
  • la data in cui è avvenuta la sanificazione e/o vendita dei dispositivi di protezione.

Per quanto riguarda, invece, le condizioni per l’erogazione di tale credito sarebbe opportuno:

  • rivolgersi ad imprese che abbiano l’appalto per le operazioni di sanificazione e siano regolarmente abilitate;
  • conservare tutta la documentazione in merito agli interventi e/o acquisto dei vari dispositivi;
  • effettuare il pagamento in maniera tracciabile.

Foto di Luisella Planeta Leoni da Pixabay 

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