Le piccole aziende e/o pmi, in questo momento così complicato come il coronavirus, si trovano a dover valutare molto attentamente quali forme di nuova liquidità conviene ed è necessario richiedere.
Il futuro è incerto: proprio per questo motivo l’impresa deve ricostruire un piano finanziario adatto a ciò che sarà il nuovo piano economico.
Usare la liquidità per ripartire
L’impegno sarà costante e in continuo cambiamento: l’obiettivo deve essere quello di non creare nuovi debiti ma usare la liquidità per ripartire.
Bisognerà periodicamente verificare che i piani diventino realtà e, se i numeri diranno di no, l’imprenditore sarà pronto a correggere il tiro.
La pianificazione finanziaria per le PMI
La pianificazione finanziaria è lo strumento necessario per gestire la liquidità nel presente e programmarla per il futuro.
Questo termine, anche se sembra “di difficile comprensione”, in realtà è molto più vicino a ciò che facciamo tutti i giorni, senza rendercene conto: quali fornitori chiamare, dove andare, quali clienti contattare, dove fare la cena di studio…
Pianificando, si rendono queste azioni più consapevoli, potendo quindi fare un’attenta valutazione.
Ricostruire e pianificare per affrontare il Post-Covid
Se pensiamo che con la Fase 2 i momenti difficili siano passati, purtroppo ci sbagliamo: ora è il momento di ricostruirsi da zero e la pianificazione è importante.
Questi alcuni dei nuovi strumenti messi a disposizione per sostenere le imprese al tempo del coronavirus:
Decreto liquidità per Piccole e medie imprese
(499 dipendenti e massimo 3,2 di fatturato)
- durata massima 6 anni
- rimborso decorre non prima di 18/24 mesi dopo l’erogazione
- destinatari imprese che occupano fino a 499 dipendenti, imprenditori, artisti o professionisti danneggiati dall’emergenza COVID-19 come da dichiarazione autocertificata
- Tasso: circa 2%
- Scadenza: fino al 31 dicembre 2020.
- Importo e garanzia:
- FINO A € 25.000 e max 25% dei ricavi: con garanzia al 100% del Fondo di Garanzia.
- FINO A € 800.000: con garanzia al 90% del Fondo di Garanzia e 10% di un Confidi.
- FINO A € 5 MILIONI: con garanzia al 90% del Fondo di Garanzia. Il finanziamento fino a 5 milioni di euro è rivolto a PMI con fatturato fino a 3,2 mln.
Decreto liquidità per grandi imprese
- Durata: 6 anni comprensivi di 2 anni di pre-ammortamento.
- Destinatari: qualunque impresa con sede Italia, in difficoltà causa COVID-19, che hanno utilizzato completamente il fondo di Garanzia
- Importo e garanzia:
- imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro: copertura pari al 90%;
- imprese con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi hanno una copertura garantita dell’80%;
- imprese con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato oltre i 5 miliardi di euro hanno una copertura per il 70% degli importi.
- piccole e medie imprese, anche individuali o partite Iva, sono riservati 30 miliardi e l’accesso alla garanzia rilasciata da SACE sarà gratuito ma subordinato alla condizione che le stesse abbiano esaurito la loro capacità di utilizzo del credito rilasciato dal Fondo di Garanzia.
- Tasso: circa 2%
- Scadenza: 31 dicembre 2020
Informazioni da prendere in considerazione:
- 25% del fatturato registrato nel 2019 o il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda.
- Il limite dell’importo garantito fa riferimento a fatturato e/o costi di personale sostenuti in Italia.
- L’impresa nel 2020 non potrà approvare la distribuzione dei dividendi o il riacquisto di azioni.
- L’impresa assume l’impegno a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali.
- E’ inoltre previsto uno snellimento delle procedure burocratiche per accedere alle garanzie concesse dal Fondo
Cosa possono fare le imprese per portare liquidità in azienda?
Vi ricordiamo che questi strumenti sono solo alcuni di quelli che possono essere utilizzati per portare liquidità nella vostra azienda oggi, in quanto vi sono altri strumenti previsti da precedenti provvedimenti nonché da altri enti privati.
Non dobbiamo ad esempio dimenticarci che abbiamo anche la possibilità di sospendere la restituzione dei finanziamenti in essere e le aperture di credito, nonché di utilizzare l’anticipo fatture.
Se hai bisogno di una consulenza, siamo qui per te.
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Articolo a cura di Manuela Mariotti
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