Come ripartire più forti di prima grazie alle soft skill che abbiamo utilizzato durante la pandemia?
Dobbiamo adattarci a continui cambiamenti
Mai come in questo momento ci è capitato di dover affrontare situazioni nuove, non prevedibili e non programmabili.
La pandemia ci ha costretto a cambiare i nostri schemi mentali, imponendoci un cambiamento al quale ci siamo dovuti adattare molto velocemente e che non è ancora terminato.
L’incertezza di cosa potrà di nuovo accadere si ripropone quotidianamente. L’aver sperimentato un qualcosa che mai avremmo immaginato ci fa riflettere.
Eppure, questa situazione di cambiamento potrebbe essere tutt’altro che transitoria!
Problem Solving: la soft skill del cambiamento
Questo allenamento forzato al cambiamento ha però rafforzato le nostre competenze di problem solving. Abbiamo dovuto pensare, attingendo alla nostra creatività, a nuove soluzioni e a nuove modalità di azione.
Abbiamo dovuto gestire gli imprevisti e inventare nuove modalità di utilizzo del tempo, sia lavorativo che non lavorativo. Nel frattempo abbiamo riorganizzato la nostra vita, con e senza mascherine, abituandoci a decidere all’ultimo e cambiare programmi.
Infine, abbiamo pensato e realizzato postazioni temporanee di lavoro nelle nostre abitazioni, utilizzando quello che avevamo in casa.
Tante variabili e poche certezze: gestire le complessità
Sulla gestione della complessità c’è poco da dire. Eravamo abituati a ragionare in termini di causa-effetto e abbiamo dovuto fare fronte a molteplici cause che non sempre hanno determinato gli effetti che ci saremmo aspettati. Le variabili in gioco sono molte e le certezze sono sempre meno certe.
Bersagliati da un’enormità di informazioni tra loro contrastanti, abbiamo dovuto scegliere quelle che ci sono sembrate e ci sembrano più affidabili.
Le opportunità del mondo digitale: le digital soft skill
Siamo stati obbligati a un apprendimento continuo, che ci ha consentito e ci consente di tenere in allenamento la mente, esplorando nuovi territori e nuove tecnologie.
Volenti o nolenti abbiamo tutti imparato a muoverci nel mondo digitale per non rimanere isolati dal mondo. Abbiamo anche imparato tante nozioni mediche e c’è anche chi è riuscito ad iniziare percorsi di apprendimento del tutto nuovi, grazie al maggiore tempo libero.
Gestire lo stress: la soft skill per ripartire
Nella gestione dello stress possiamo sentirci più o meno bravi. Ma vero è che abbiamo dovuto affrontarlo tutti, sia nella nostra identità personale sia nella nostra identità lavorativa.
Abbiamo avuto – e abbiamo ancora – paura di prendere il virus e abbiamo paura di perdere il lavoro. Non sappiamo che cosa ci aspetta nei prossimi mesi e questa mancanza di certezza ci mette ansia.
Anche chi nega l’esistenza del virus e non si attiene alle misure precauzionali patisce quanto tutti gli altri le tensioni e le paure di questo periodo. Spesso proprio queste persone sentono la necessità di scaricare lo stress attaccando gli altri e negando le evidenze.
Attenzione al dettaglio e precisione
Anche la nostra precisione e attenzione ai particolari è migliorata: siamo più attenti ai valori e meno alle apparenze.
Il lock down ci ha fatto maturare e ci ha fatto prendere maggiore coscienza delle nostre cose e delle nostre case. Ci ha fatto vedere come può essere la natura un po’ più libera dall’inquinamento e ci ha fatto capire che per vivere bene ci bastano poche cose, semplici e naturali.
Ma alla fine, tutte queste nuove esperienze che abbiamo fatto ci aiutano a comprendere che siamo diventati migliori. Abbiamo affrontato – obbligatoriamente – situazioni nuove utilizzando capacità che non pensavamo di avere.
Le soft skill che abbiamo appreso durante la Pandemia
Quasi non ce ne siamo accorti, forse, ma abbiamo appreso utili Soft skill che ci aiuteranno a ripartire. Le abbiamo tirate fuori dal cappello e, se riusciamo a continuare a utilizzarle e allenarle con consapevolezza, ci aiuteranno ad uscirne più forti.
Grazie alle nostre soft skill possiamo ripartire sul serio, rafforzati nella nostra autostima… che troppo spesso sottovalutiamo.
Articolo a cura di Emanuela Barreri
Articolo originariamente pubblicato su Ratio Quotidiano
Foto di Anastasia Gepp da Pixabay