Legge di Bilancio 2023 – Tutte le novità introdotte

La legge di bilancio per il 2023 è stata approvata dal Parlamento dopo mesi di discussioni e negoziati.

 

Si tratta di un documento molto importante che stabilisce le linee guida per la gestione delle finanze pubbliche del paese per l’anno a venire. La legge prevede una serie di misure volte a favorire la crescita economica, il lavoro e la coesione sociale, nonché a sostenere gli investimenti in settori strategici come l’innovazione, la digitalizzazione e la transizione verde.

 

Inoltre, la legge di bilancio per il 2023 prevede una serie di interventi a sostegno delle famiglie e delle imprese, in particolare in questo periodo di incertezza e difficoltà economiche legate alla pandemia, vediamo insieme…

PACCHETTO FAMIGLIA

 

Bonus sociale bollette (art 17-19)

Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro.

Misure contro inflazione (art 72-73)

Riduzione dell’Iva al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15.000 euro gestita dai Comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.

Assegno unico per le famiglie (art 357-358)

Dal 1° gennaio 2023 previsto un incremento del 50% dell’assegno unico per le famiglie con figli di età inferiore a 1 anno e per i figli con una età compresa da 1 a 3 anni per le famiglie con 3 o più figli e con Isee fino a 40.000 euro. Prevista anche una maggiorazione del 50% dell’assegno unico per le famiglie con 4 o più figli. Confermate e rese strutturali le maggiorazioni dell‘assegno unico per i disabili.

Congedo parentale (art 359)

Previsto 1 mese in più di congedo facoltativo e retribuito all’80%, utilizzabile da uno dei due genitori (in via alternativa) fino ai 6 anni di vita del figlio.

Taglio cuneo fiscale fino 3% per i lavoratori dipendenti con redditi bassi (Art 281)

Esonero contributivo del 2% per redditi fino a 35.000 euro e del 3% per redditi fino a 25.000 euro. La riduzione del cuneo è tutta a beneficio dei lavoratori.

Premi di produttività detassati (art 63)

Per i dipendenti aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro.

Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato (art 295-294)

Agevolazioni, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 8.000 euro per donne e giovani che hanno già un contratto a tempo determinato e per i beneficiari del reddito di cittadinanza.

Agevolazioni per acquisto prima casa (art 74)

Proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36.

Rinegoziazione dei contratti di mutuo ipotecario (art 322)

Per attenuare l’impatto degli aumenti dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile è stata ripristinata la norma del 2012 che permette di trasformare i mutui ipotecari da tasso variabile a tasso fisso. Per beneficiare di questa misura è previsto un Isee massimo di 35.000 euro e un tetto massimo del mutuo fino a 200.000 euro per l’acquisto della prima casa.

Reddito alimentare (art 434)

Avvio della sperimentazione del reddito alimentare per chi è in povertà assoluta. Con un fondo da 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024 saranno distribuiti pacchi alimentari, realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare.

Bonus barriere architettoniche (art 365)

Prorogata di 3 anni, fino al 31 dicembre 2025, la detrazione Irpef del 75% per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.

Relativamente alle delibere condominiali che approvano questi lavori, si specifica che occorre la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio.

Superbonus (art 894 e 895)

Confermata a partire dal 1° gennaio 2023 la rimodulazione del bonus dal 110% al 90%.

Non si applica la riduzione di aliquota nei seguenti casi:

  • interventi diversi da quelli condominiali per i quali, al 25 novembre 2022, risulta presentata la Cila;
  • interventi effettuati dai condomìni per i quali la delibera assembleare che ha approvato i lavori è stata adottata entro il 18 novembre 2022 (data da attestare con dichiarazione sostitutiva dell’amministratore o del condomino che ha presieduto l’assemblea) e la Cila è presentata entro il 31 dicembre 2022;
  • interventi effettuati dai condomìni per i quali l’approvazione dei lavori è arrivata tra il 19 e il 24 novembre 2022 (la data della delibera dev’essere attestata con dichiarazione sostitutiva dell’amministratore o del condomino che ha presieduto l’assemblea) e la Cila risulta presentata al 25 novembre 2022;
  • interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici per i quali al 31 dicembre 2022 risulta presentata l’istanza per acquisire il titolo abilitativo.

Detrazione Irpef per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica (Art 76)

Reintrodotta l’agevolazione, già in vigore nel 2016 e 2017, in favore delle persone fisiche che comprano immobili residenziali di classe energetica A o B dalle imprese costruttrici ovvero, questa volta, anche da organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) immobiliari. Consiste in una detrazione dall’Irpef lorda pari al 50% dell’Iva corrisposta in relazione all’acquisto, che deve essere effettuato entro il 31 dicembre 2023; il beneficio va suddiviso in 10 quote costanti nel periodo d’imposta in cui la spesa è sostenuta e nelle successive 9 annualità.

Bonus mobili e elettrodomestici green (art 277)

Proroga della detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici green. Il tetto per il 2023 viene innalzato a 8.000 euro (rispetto ai 5.000 previsti a legislazione vigente).

Bonus psicologo (art 538)

Il bonus psicologo diventa permanente e sale da 600 a 1.500 euro, con tetto Isee a 50.000 euro.

Carta cultura giovani e carta del merito (art 630)

Per favorire l’accesso dei giovani ad iniziative culturali è stata rivista la misura per la card diciottenni e sono state istituite la “carta della cultura giovani”, destinata a tutti i residenti appartenenti a nuclei familiari con Isee non superiore a 35.000 euro e utilizzabile nel diciannovesimo anno di età, e la “carta del merito”, in favore dei ragazzi che hanno conseguito entro il diciannovesimo anno di età il diploma finale presso istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati con una votazione di almeno 100 centesimi.

Limite al contante (art 384):

A decorrere dal 1° gennaio 2023 il limite per l’impiego del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro

Esenzione Imu per gli immobili occupati abusivamente (art 81-82)

Cancellata la debenza dell’imposta municipale propria per gli immobili occupati abusivamente, a patto che la circostanza sia stata denunciata all’autorità giudiziaria. Andrà informato il comune competente, nei modi che saranno decisi con decreto Mef.

PACCHETTO IMPRESE -P.IVA

 

Regime Forfettario (art 54)

  • Per i titolari di partita Iva si innalza a 85.000 euro la soglia di ricavi e compensi percepiti che consente di applicare un’imposta forfettaria del 15%, sostitutiva delle imposte ordinarie:
    • chi avrà percepito compensi o ricavi superiori a 100.000 euro uscirà immediatamente dal forfettario, senza aspettare l’anno fiscale seguente; in tal caso, sarà dovuta l’Iva a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite;
    • chi supererà la nuova soglia degli 85.000 euro, restando però sotto ai 100.000 euro, uscirà dal regime forfettario a partire dall’anno successivo.

Tassa piatta incrementale (art 55-57)

  • Per il solo 2023 è prevista inoltre una flat tax incrementale, riguardante le persone fisiche titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo che non applicano il regime forfettario. Si tratta di un’imposta sostitutiva del 15% calcolata sulla differenza tra il reddito determinato nel 2023 e il reddito d’importo più elevato dichiarato negli anni dal 2020 al 2022, ridotto di un importo pari al 5% di tale ultimo ammontare.

Plastic Tax e sugar tax (Art 64)

Prevista la sospensione, anche per l’anno 2023, dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate.

Ammortamento fabbricati strumentali commercio al dettaglio (art 65-69)

Maggiore deducibilità delle quote di ammortamento del costo dei fabbricati strumentali delle imprese con attività individuate da specifici codici Ateco: il relativo coefficiente passa dal 3 al 6% per l’esercizio in corso al 31 dicembre 2023 e per i successivi 4. Potranno usufruirne anche le imprese immobiliari in relazione ai fabbricati dati in locazione a imprese esercenti una delle attività indicate, sempre che entrambi i soggetti, locatore e utilizzatore, appartengano allo stesso regime di tassazione di gruppo.

Bonus acquisto materiali e prodotti riciclati (art 685-690)

Istituito, per gli anni 2023 e 2024, un credito d’imposta del 36%, entro il limite di 20.000 euro e nel tetto di spesa di 5 milioni di euro annui, a favore delle imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica ovvero imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata di carta, alluminio e vetro. Stanziati ulteriori fondi per coprire tutte le istanze presentate per l’analogo bonus vigente negli anni passati

Semplificazioni per pubblici esercizi (art 815)

Ulteriore proroga di 6 mesi, fino al 30 giugno 2023, per la norma che ha permesso agli esercenti attività di ristorazione o di somministrazione di pasti e bevande, durante l’emergenza Covid, la posa in opera temporanea di strutture amovibili (tipo dehor, pedane, tavolini, sedute, ombrelloni) su vie, piazze, strade e altri spazi aperti senza dover prima acquisire le autorizzazioni previste dal Codice dei beni culturali e del paesaggio e senza dover rispettare l’ordinaria tempistica per la loro rimozione.

Sabatini (art 414)

Per il rilancio degli investimenti privati viene rifinanziata la misura agevolativa nuova Sabatini (150 milioni).

Fondo Garanzia PMI (art 392)

Rifinanziamento per il 2023 del Fondo di garanzia Pmi, che garantisce le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro). Prorogato il bonus Ipo (credito d’imposta per favorire la quotazione delle Pmi in Borsa).

Limiti contabilità semplificata (art 276)

Rivista la disciplina per l’accesso al regime di contabilità semplificata con l’innalzamento da 400mila a 500mila euro di ricavi e compensi per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi, e da 700mila a 800mila per le imprese aventi per oggetto altre attività. Inoltre, previsto l’innalzamento dal 3% al 6% della deducibilità delle quote di ammortamento dei fabbricati strumentali utilizzati in determinati settori.

POS (art 358-388)

La manovra va a istituire un tavolo permanente tra le categorie interessate al fine di valutare soluzioni atte a mitigare l’incidenza dei costi delle transazioni elettroniche tra 0 e 30 euro per gli esercenti che hanno un fatturato fino a 400mila euro. Se non si raggiunge un’intesa sarà previsto un contributo straordinario a carico delle banche pari al 50% degli utili derivanti dalle commissioni e dalle transazioni fino a 30 euro.

Bonus Investimenti 4.0 (art 423)

Spostato dal 30 giugno al 30 settembre il termine lungo per portare a termine gli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “industria 4.0” (allegato A alla legge 23/2016) prenotati entro il 31 dicembre 2022 (cioè, per il quali, a quella data, l’ordine risulta accettato dal venditore ed è stato pagato un acconto per almeno il 20% del costo di acquisizione), usufruendo del credito d’imposta con le percentuali fissate per il 2022.

Riduzione aliquote iva (72-73)

Scende al 5% l’Iva sui prodotti per la protezione dell’igiene intima femminile (assorbenti e tamponi) non compostabili e su alcuni prodotti per l’infanzia: latte in polvere o liquido; preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto condizionate per la vendita al minuto; pannolini; seggiolini per gli autoveicoli. Scende invece dal 22 al 10%, ed esclusivamente per il 2023, l’aliquota Iva sul pellet.

Assegnazione agevolata ai soci e trasformazione in società semplice (art 100-105)

Per le società commerciali torna l’opportunità di assegnare o cedere in maniera agevolata ai soci beni immobili, diversi da quelli usati esclusivamente per l’esercizio dell’impresa, o beni mobili iscritti in pubblici registri non utilizzati come beni strumentali nell’attività.

Lo status di socio deve sussistere al 30 settembre 2022 ovvero l’iscrizione nel libro soci deve avvenire entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della norma in forza di un titolo di data anteriore al 1° ottobre 2022.

Per l’operazione, da effettuare entro il 30 settembre 2023, va pagata – in 2 rate (il 60% al 30 settembre 2023, il restante 40% entro il 30 novembre 2023) – un’imposta sostitutiva dell’8% sulla plusvalenza, con possibilità di prendere a riferimento il valore catastale dell’immobile anziché il valore normale (la tassazione sale al 10,5% per le società non operative).

Se per effetto dell’assegnazione la società annulla riserve in sospensione d’imposta, per esse si versa un’imposta sostitutiva del 13%. Gli atti di assegnazione o cessione ai soci scontano l’imposta di registro dimezzata e le imposte ipocatastali in misura fissa. Le regole per l’assegnazione agevolata ai soci valgono anche per le società aventi per oggetto esclusivo o principale la gestione di quei beni che, entro il 30 settembre 2023, si trasformano in società semplici.

Estromissione dei beni dell’impresa individuale (art 106)

Riproposta l’estromissione agevolata dei beni immobiliari strumentali dal patrimonio dell’impresa: possono essere ricondotti nella sfera privatistica dell’imprenditore dietro pagamento di un’imposta sostitutiva dell’8% (di cui, il 60% entro il 30 novembre 2023 e il restante 40% entro il 30 giugno 2024), da applicare alla differenza tra valore normale (o catastale) del bene e valore fiscalmente riconosciuto. L’estromissione riguarda i beni aziendali posseduti al 31 ottobre 2022 e va posta in essere entro maggio 2023, con decorrenza degli effetti, comunque, sin dal 1° gennaio.

Rideterminazione valori d’acquisto di terreni e partecipazioni (art 107-109)

Ancora una chance per rivalutare terreni e partecipazioni dietro pagamento – entro il 15 novembre 2023 (in un’unica soluzione o in 3 rate annuali di pari importo, con applicazione di interessi nella misura del 3% annuo) – di un’imposta sostitutiva, ora incrementata dal 14 al 16%. Questa va applicata sul valore certificato da un’apposita perizia di stima, che va fatta redigere e asseverare entro lo stesso termine del 15 novembre. I beni rivalutabili sono quelli posseduti alla data del 1° gennaio 2023. Vi vengono incluse, per la prima volta, anche le partecipazioni quotate nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione; per esse, l’imposta va calcolata sul valore normale determinato con riferimento al mese di dicembre 2022.

Pacchetto caro energia

Bonus a imprese anche per i consumi 2023 (art 2-9)

La misura dell’agevolazione è innalzata al 35% per quelle diverse dalle energivore dotate di contatori con potenza pari almeno a 4,5 kW e al 45% per tutte le altre (energivore, gasivore e non gasivore). I crediti d’imposta potranno essere utilizzati in compensazione o ceduti entro il 31.12.2023.

Contenimento aumento prezzi bollette energetiche (art 11-16)

Per il primo trimestre 2023: annullati gli oneri generali di sistema elettrico sulle utenze domestiche e quelle non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW; confermata l’Iva al 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali; estesa la stessa aliquota ridotta alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia (Art. 16 comma 4, Dlgs 115/2008) e alle forniture di servizi di teleriscaldamento (serve un provvedimento attuativo delle Entrate); programmato un intervento dell’Arera sugli oneri generali di sistema gas per contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi.

Fondi per il contrasto ai rincari (art 24, 25,29)

Istituiti 2 fondi con dotazione 2023, rispettivamente, di 220 e di 400 milioni di euro.
Il primo è destinato al contenimento delle conseguenze derivanti agli utenti finali dagli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale. Cinquanta milioni sono utilizzabili dall’Arera per sospendere fino al 31 gennaio 2023 i procedimenti di interruzione della fornitura ai clienti allacciati direttamente alla rete di trasporto del gas.
Il secondo fondo è finalizzato all’erogazione di un contributo straordinario agli enti territoriali a fronte delle maggiori spese energetiche sostenute, con lo scopo di garantire la continuità dei servizi erogati da comuni, città metropolitane e province.

Tregua fiscale

A decorrere dal 31 marzo 2023 è prevista la cancellazione delle cartelle fino al 2015, con importo inferiore a 1.000 euro.

Prevista anche la rateizzazione (fino a 5 anni) dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi, a causa dell’emergenza sanitaria, caro bollette e difficoltà economiche, non ha corrisposto le tasse.

Prevista una sanzione pari al 3% sui debiti del biennio 2019-2020.

Per le società sportive, invece, si prevede che corrispondano tutti i contributi previdenziali entro il 29 dicembre 2022 e dal 1° gennaio il 3% (sanzione) anticipato sugli importi dovuti al fisco (sospesi nel corso dell’emergenza sanitaria), potranno essere corrisposti in 60 rate, con le medesime modalità previste per le aziende che intendono regolarizzare la loro posizione.

Nel dettaglio, per il primo trimestre 2023 è confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette e rifinanziato il credito d’imposta per le imprese piccole e le attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali che salirà dal 30% al 35%, mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.

Foto di Anne Nygård su Unsplash

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