Articolo della Rubrica “Psiche era una Donna”
– M’amo o non m’amo… questo è il problema”
Quanto è importante essere se stessi?
Troppo spesso ci comportiamo come gli altri vorrebbero e lasciamo che siano gli altri a decidere per noi.
Viviamo nella preoccupazione di cosa gli altri pensano di noi perché ci è stato insegnato a compiacere l’altro, a comportarci in modo che l’altro non abbia nulla da dire sul nostro operato.
Anche se non ce ne rendiamo conto o non vogliamo ammetterlo il giudizio dell’altro è sempre lì che ci aspetta, è un sottofondo con il quale ci siamo abituati a convivere, giorno dopo giorno…
Per noi donne è ancora più difficile essere noi stesse, perché la paura di non essere all’altezza degli altri ci blocca ancora di più ed allora si innesca un meccanismo circolare che ci penalizza, meno ci esponiamo e meno riusciamo ad esprimere tutte le nostre potenzialità e così via in un circolo vizioso senza fine.
Questo però penalizza non solo noi ma anche gli altri, perché la nostra creatività e la nostra sensibilità vanno perse, il nostro sguardo “allargato” e le nostre abilità multitasking restano nascoste e prive di significato, oppure al contrario vengono caricate di significato opposto e diventano stereotipo.
La via è quindi quella di sentirci libere di mostrarci per quello che siamo, autentiche e spontanee, senza pensare al giudizio o all’approvazione dell’altro, sia esso uomo o donna.
Essere naturali ed accettarsi in una parola sola vuole dire amarsi per quello che si è… perché solo se diamo priorità a noi stesse e non all’immagine che gli altri hanno di noi riusciremo a esprimere tutto il potenziale che è in noi.
Amare la propria unicità, nella consapevolezza delle diversità di ciascuna, con il coraggio di vedersi per quello che si è e anche con il coraggio di sbagliare, non perché abbiamo fatto o deciso quello che volevano gli altri ma perché lo abbiamo deciso noi.
Articolo a cura di Emanuela Barreri, originariamente apparso su Turin Business Network Donnahttps://www.facebook.com/TBNDonna/