La cultura aziendale di Pierluigi Lizza indaga le difficoltà relazionali in ambito aziendale, offrendo una panoramica dei pensieri e dei lavori di diversi studiosi del business management.
Se desideri leggere (o rileggere!) la prima e la seconda parte, le trovi qui:
- Tra Le Righe: La cultura aziendale di Pierluigi Lizza, parte uno (link all’articolo)
- Tra Le Righe: La cultura aziendale di Pierluigi Lizza, parte due (link all’articolo)
E se hai già letto le prime due parti di questa nostra analisi, forse ti sei chiesto/a:
Perché dovrei analizzare la connessione tra la cultura aziendale e nazionale e le alleanze strategiche?
Sembrano argomenti apparentemente molto lontani… ma se seguiamo il filo logico dell’autore, capiremo insieme perché un imprenditore debba assolutamente tenere in considerazione questi concetti, soprattutto se vuole rimanere in attività nel medio lungo periodo!
La relazione tra cultura nazionale e cultura aziendale
Il sistema economico in cui viviamo ci presenta una complessità a livello concorrenziale che possiamo definire come globalizzazione.
Se ti occupi di imprenditoria, lo sai bene: la mancanza di barriere ha aumentato il numero di competitors e favorisce il confronto con altre imprese in tutto il mondo. Proprio in questo contesto globale, comprendere come la cultura nazionale si relaziona con la cultura aziendale diventa fondamentale per operare con successo.
La cultura nazionale definisce le tradizioni di un popolo: riflette quindi le condizioni sociali, economiche e storiche. Questi aspetti influenzano inevitabilmente anche la cultura organizzativa di un’azienda.
Possiamo quindi riconoscere due livelli nella cultura aziendale:
- Livello più visibile: la cultura aziendale stessa
- Livello meno visibile: la cultura nazionale
Quattro aspetti dellacultura nazionale e la loro influenza sulla cultura aziendale
Nell’analisi di Lizza, lo studio della cultura nazionale si concentra su quattro aspetti primari:
- power distance: la distanza dal potere
- uncertainty avoidance: evasione dal rischio
- individualism vs collectivism: individualismo o collettivismo
- masculinity vs feminity: mascolinità o femminilità
Vediamoli nel dettaglio.
Power distance
Indica l’accettazione, da parte di una società, di una distribuzione non equa del potere.
Nelle società con bassa distanza dal potere si ritiene sia più facile che tutti abbiano gli stessi diritti e i vertici siano consultabili facilmente. Le decisioni si prendono dopo aver consultato i subordinati e si è incentivati a lavorare in gruppo. Al contrario invece, una società con elevata distanza del potere risulterà tendenzialmente più burocratizzata e i superiori avranno più diritti dei subordinati.
Uncertainty avoidance
Indica l’attinenza che sia ha verso situazioni incerte e ambigue. In un Paese con avversione verso l’incerto si avrà un maggiore livello di stress e di ansia: si presenteranno casi in cui si lavorerà più duramente e si ricercherà il consenso di colleghi o superiori. In questi contesti, i portatori di nuove idee sono causa di maggiore stress e non sono ben visti.
Individualism vs collectivism
Ovvero, il rapporto che l’individuo ha con il gruppo.
Nelle realtà individualiste si è alla ricerca dei vantaggi personali ed è molto apprezzato lo spirito di iniziativa. Nelle realtà collettiviste invece l’appartenenza al gruppo è il fulcro, che sostiene e difende l’individuo. Le decisioni vengono prese collegialmente e la partecipazione emotiva nelle vicende è presente in modo coinvolgente.
Masculinity vs feminity
Indica la prevalenza di valori maschili quali ambizione, successo oppure femminili quali la qualità delle relazioni, il benessere del prossimo. Nel primo caso, la differenza di genere si noterà maggiormente rispetto al secondo, dove le differenze tra sessi non saranno accentuate.
Quattro tipologie di cultura aziendale
Una volta identificata la cultura nazionale che caratterizza il contesto, il passo successivo è quello di considerare la cultura aziendale stessa.
La cultura aziendale può essere distinta in:
Power culture
In una cultura aziendale di tipo “power culture”, l’azienda si caratterizza per un accentramento del potere nelle mani di pochi: tipico esempio è la piccola impresa.
In questo contesto, secondo Hoefstede, si potrebbe definire una cultura individualista e mascolina. Il rapporto tra imprenditore e dipendente si basa sulla fedeltà e tendenzialmente la retribuzione si basa su tale valore.
La power culture può essere suddivisa in due sottoinsiemi ulteriori:
- Aziende in cui tra dipendenti e e datore di lavoro si instaura un rapporto simile a quello che lega i figli ai genitori
- Aziende in cui il potere deriva dalla posizione ricoperta, in cui è presente un elevato tasso di abbandono e un diffuso senso di alienazione
Role culture
La cultura aziendale definita “role culture” si caratterizza per un’elevata razionalità e tensione all’efficienza e alla specializzazione del lavoro. La funzione amministrazione e finanza ha un ruolo importante e normalmente identifica aziende di grandi dimensioni. Queste realtà risultano essere poco dinamiche.
Task culture
Le “task culture” sono sono culture aziendali presenti in realtà ad alta tecnologia o dei servizi. Il raggiungimento degli obiettivi l’unico aspetto importante, non ci sono infatti schemi rigidi ma si cercano di volta in volta le soluzioni più appropriate.
Person culture
Nella cultura aziendale definita “Person culture”, l’eguaglianza del membro è l’aspetto cardine; si pensi ad esempio alle cooperative.
Quale cultura aziendale caratterizza la tua impresa?
Caro imprenditore che ci leggi… hai riconosciuto in queste descrizioni le caratteristiche della tua azienda e della sua cultura?
Identificare la propria cultura aziendale è importante: prossimamente vedremo infatti come i diversi approcci culturali possano influenzare in positivo o meno le alleanze strategiche.
Il successo delle alleanze dipende dalla capacità del management di integrare le strutture e le culture organizzative, oltre che dall’attività delle stesse.
Vedremo quindi le relazioni:
- power culture e power culture
- power culture e role culture
- power culture e task culture
- person culture e person culture
- e molte altre!
Il nostro obiettivo sarà di trarre utili spunti circa la convenienza o meno della possibilità di creare quel tipo di alleanza e il grado di rischio collegato.
L’argomento non finisce qui: non perderti la prossima puntata di Tra le righe!
Tra le righe è la rubrica di Oltre il Dato che tratta di letteratura di business e management.
Parliamo di libri dedicati a un ampio spettro di argomenti: da leadership e imprenditorialità a cultura aziendale e organizzativa, marketing, finanza e oltre.
Che tu sia un professionista della consulenza e del management, un imprenditore, un dirigente o semplicemente hai una passione per il mondo del business, mi auguro che queste letture possano appassionarti e fornirti preziose intuizioni da applicare nella tua quotidianità professionale.
A presto!