Un modo diverso di leggere i propri conti

Manuela Mariotti

Scopriamo un modo diverso di leggere i propri conti: per imprenditori e non!

 

Questo articolo è l’inizio di una serie: il fine è di dare alcuni spunti a imprenditori e non sul “perché paghiamo le imposte se a fine mese rimaniamo sempre senza soldi”.

Oggi voglio parlarvi di una prima differenza importante che ci servirà in questo piccolo percorso…

Differenza tra costo e debito, ricavo e credito

 

Da una prima lettura questi termini vi sembreranno dei sinonimi, credete che significhino la stessa cosa… Vi svelo un segreto: non è così!!

Facciamo un piccolo esempio per capire perché:
Tutti avrete a casa un capo di vestiario a cui tenete molto; dopo averlo usato, per paura di sgualcirlo, non lo lavate in lavatrice.

Non vi sentite neanche di lavarlo a mano, troppo pericoloso, rischio troppo alto di rovinarlo.
Quindi cosa fate? Lo portate in lavanderia.

Quando arrivate in negozio, consegnate il vostro capo alla lavanderia. La signora, gentile, vi lascia un bigliettino con scritto un numero di prenotazione, vi dice quando potete tornare a ritirarlo e mi dice quanto vi costa. Giusto?

Torniamo al termine che abbiamo usato, “quanto vi costa“. Voi quindi avete avuto un costo.
Spesso e volentieri, soprattutto se siete assidui clienti, la negoziante, al momento della consegna del capo di vestiario, non vi chiede l’importo e vi lascia scritto sul biglietto della prenotazione “da pagare“.
Ciò significa che non solo avete un costo, ma avete anche un debito verso la negoziante.

Ricapitoliamo,
 costo di lavanderia —> debito verso la negoziante

E se vi dicessi che avete appena fatto una registrazione contabile? Complimenti!!!

Uscite dalla lavanderia vi ricordate che dovete comprare il pane.
Entrate in panetteria e prendete il numero; attendete con tranquillità il vostro turno e quando tocca a voi comprate il pane.

Riprendiamo il termine “comprate”; cosa significa questo termine?
Significa che avete pagato, quindi avete un debito verso il panettiere? NO certo che no, prima di uscire avete aperto il portafoglio e avete pagato il vostro debito verso il panettiere.

In questo caso secondo voi però avete avuto un costo? Si può dire che avete avuto un costo del pane? La risposta è affermativa.

Ricapitoliamo,
costo del pane —> uscita di soldi dal tuo portafoglio

Complimenti: hai fatto la tua seconda registrazione contabile!

Da questa storia cosa abbiamo capito?
• Se abbiamo un costo non per forza abbiamo un debito
• Che il costo è relativo alla natura di ciò che stiamo facendo (pane, lavanderia…)
• Il debito eventuale è nei confronti di colui/colei che ci fa quel servizio o ci vende quel bene

come funziona per gli investimenti?


In questo ragionamento, voi come li inserireste? Alla prossima…

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