Vediamo insieme quali sono le novità introdotte dal Decreto Aiuti, il n° 50 del 17 Maggio.
Bonus una tantum di 200 euro per i lavoratori e i pensionati con reddito inferiore a 35.000 euro.
Il pagamento del bonus di 200 euro sarà gestito in maniera diversa in base alla tipologia di reddito percepito. Di seguito trovate una tabella con le varie casistiche.
Beneficiari bonus | Requisiti | Modalità di pagamento |
Lavoratori dipendenti | Almeno una mensilità dell’esonero come previsto dall’art.1, comma 121, legge 30 dicembre 2021, n. 234 | Nella busta paga di luglio 2022 previa presentazione di autocertificazione (*) |
Pensionati | Titolari di trattamenti con decorrenza entro il 30 giugno 2022 e con un reddito non superiore a 35mila euro | Nella pensione di luglio 2022 (insieme alla 14esima per chi ne ha diritto) |
Colf e badanti | Uno o più rapporti di lavoro a partire dal 18 maggio 2022 | Erogazione su domanda a luglio 2022 |
Nuclei familiari che percepiscono il reddito di cittadinanza | Non avere nel nucleo un componente che beneficia già dell’indennità | Integrazione automatica nella mensilità di luglio 2022 |
Beneficiari di disoccupazione NAPSI o DisColl | Aver percepito l’indennità a giugno 2022 | Erogazione in automatico dell’INPS |
Beneficiari della disoccupazione agricola | Aver ricevuto l’indennità durante il 2022 | Erogazione in automatico dell’INPS |
Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa | • Contratti attivi dal 18 maggio 2022 e iscrizione alla gestione separata; | Su domanda dell’INPS |
Lavoratori dello spettacolo che percepiscono il bonus di 2.400 euro del primo Dl Sostegni | Aver ricevuto l’indennità del decreto legge n. 41/2021 | Erogazione in automatico dell’INPS |
Lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti (di cui agli art. 13-18 del Dl 15 giugno 2015) | • Aver svolto prestazioni per un minimo di 50 giornate | Su domanda dell’INPS |
Lavoratrici e lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo | • Iscrizione al Fondo pensione; | Su domanda dell’INPS |
Lavoratori autonomi, senza partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e titolari, nel 2021, di contratti autonomi occasionali | • Titolari di contratti autonomi occasionali (riconducibili alle disposizioni dell’articolo 2222 del codice civile); | Su domanda dell’INPS |
Incaricati alle vendite a domicilio | • Reddito per il 2021 derivante dall’attività di vendita a domicilio superiore a 5mila euro; | Su domanda dell’INPS |
(*) autocertificazione che potrete scaricare cliccando qui sotto:
Per le partite iva è istituito un fondo una tantum per lavoratori autonomi e professionisti, con una dotazione complessiva di 500milioni di euro.
Il fondo è destinato a finanziare il riconoscimento di un’indennità a coloro che sono iscritti alle gestioni previdenziali Inps e ai professionisti iscritti alle casse private che non abbiano già fruito dell’indennità per i lavoratori e pensionati di cui sopra. È necessario un decreto attuativo per conoscere le modalità, i limiti e gli importi di tale indennità.
Al bonus di 200 euro si affianca il potenziamento del Fondo affitti, e il nuovo bonus per studenti e lavoratori pendolari.
Il buono può essere al massimo di importo pari a 60€ ed è riconosciuto in favore delle persone fisiche che, nell’anno 2021, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. Il buono reca il nominativo del beneficiario, è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento, non è cedibile, non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente. È necessaria l’uscita del decreto attuativo per poter farne richiesta
Confermato inoltre il bonus bollette per i nuclei familiari con ISEE fino a 12.000 euro, che sarà riconosciuto retroattivamente per le DSU presentate dal 1° gennaio
Proroga del superbonus per le villette
Ci sarà tempo fino al 30 settembre 2022, anziché fino al 30 giugno, per raggiungere il SAL minimo del 30% che consente di completare l’intervento entro la fine dell’anno. Per il calcolo dei lavori effettuati alla data del 30 settembre si considererà l’intervento complessivo, e quindi non solo i lavori inclusi nel superbonus.
Novità in materia di cessione del credito
Le banche potranno sempre cedere le somme acquistate in favore di clienti professionali privati, anche le imprese se in possesso di specifici requisiti.
Nuovi contributi a fondo perduto
Riconosciuti in caso di perdite di fatturato causate dalla contrazione della domanda, interruzione di contratti e progetti esistenti, conseguenze dovute alla crisi delle catene di approvvigionamento, per le imprese danneggiate dalle crisi Ucraina.
Viene prevista anche la possibilità di accedere fino al 31 dicembre 2022 alla garanzia SACE sui finanziamenti concessi per far fronte alle esigenze di liquidità legate alla crisi in atto.
Una misura che dovrà essere preventivamente autorizzata dalla Commissione Europea, al pari delle garanzie del 90% concesse dal Fondo centrale di garanzia per i finanziamenti legati all’efficientamento o alla diversificazione di produzione e consumo energetico.
L’aliquota prevista per gli investimenti in beni immateriali 4.0 sale dal 20% al 50% sino 31 dicembre 2022 o 30 giugno 2023 se è stato effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del valore dei beni.
Passa dal 50% al 70% il bonus formazione 4.0 per le spese sostenute in favore del personale dipendente riconosciuto alle piccole imprese, aliquota rideterminata dal 40% al 50% per le medie imprese.
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