Sono disponibili le piattaforme per richiedere il Bonus 200€ fino al 30.11.2022 per:
i professionisti iscritti alle Casse di previdenza private (Enpap, Enpam, cassa forense, ecc.)
i professionisti iscritti alla gestione Separata INPS
i lavoratori autonomi iscritti alla gestione Artigiani e Commercianti dell’Inps
Il requisito principale è il limite del reddito complessivo 2021, al netto dei contributi previdenziali (esclusi Tfr, reddito dell’abitazione principale e competenze arretrate sottoposte a tassazione separata) che dev’essere inferiore a € 35.000*.
*Il reddito da considerare ai fini del riconoscimento dei benefici in oggetto è quello del reddito complessivo, come rilevato nel modello “Redditi Persone fisiche 2022”, dato dalla sommatoria di redditi contenuta nel quadro RN, rigo RN1 colonna 1, al netto dei contributi previdenziali obbligatori e del reddito fondiario dell’abitazione principale (rigo RN 2). Si precisa, inoltre, che nell’ambito dei contributi previdenziali effettivamente versati non devono essere computate le somme riconosciute dall’INPS a titolo di esonero contributivo.
Per coloro i quali il reddito è inferiore a 20.000€ l’indennità è maggiorata di 150€.
La domanda dev’essere presentata sul sito del proprio ente previdenziale.
Oltre al reddito, i requisiti da rispettare sono:
- non aver già beneficiato del bonus 200€
- essere iscritti alla gestione previdenziale per cui si fa domanda alla data del 18.05.2022
- essere titolari di partita iva alla data del 18.05.2022
- aver versato almeno un contributo nella gestione d’iscrizione per il periodo di competenza a partire dal 2020 (con scadenza di versamento al 18 maggio 2022). Si precisa che, il predetto requisito contributivo non trova applicazione per i contribuenti per i quali non risultano scadenze ordinarie di pagamento (o contribuzione dovuta da versare per i liberi professionisti) entro la data del 18 maggio 2022.
- non essere titolari di pensione alla data del 18.05.2022
Per i coadiuvanti e coadiutori la titolarità della partita IVA e il versamento contributivo ricadono sulla posizione del titolare della posizione aziendale. Analogamente, per i soci/componenti di studi associati, la titolarità della partita IVA dovrà essere riscontrata in capo alla società/studio associato presso cui operano.
L’indennità una tantum non costituisce reddito ai fini fiscali.
Per quanto riguarda la richiesta per i professionisti iscritti alla gestione separata, gli artigiani e commercianti, la richiesta dev’essere effettuata all’INPS.
Accedendo all’area riservata dell’INPS con il proprio SPID, CNS o CIE cercare il servizio “indennità una tantum 200 euro”.
Accedendo, il servizio propone le diverse categorie di lavoratori che possono beneficiare dell’indennità:
Accedendo nell’area di competenza, sarà possibile compilare la domanda:
I dati personali verranno acquisiti automaticamente e potranno essere modificati in caso di incongruenze.
Andando avanti, bisognerà scegliere la modalità di accreditamento del bonus:
In caso venga scelto l’accredito su iban è necessario essere titolare o cointestatario del conto, carta o libretto associato all’IBAN che hai indicato.
Va inserita la modalità di pagamento (Bonifico, carta ricaricabile o libretto postale) e l’iban.
Nella pagina successiva sarà necessario indicare che tutti i requisiti per poter richiedere il bonus sono rispettati.
Inoltre, in caso il reddito sia inferiore a 20.000 € è possibile flaggare anche l’ultimo requisito, per poter beneficiare della maggiorazione di 150 €.
Dopo aver dichiarato di aver letto l’informativa privacy, la pagina successiva presenterà il riepilogo della domanda che potrà essere presentata.
Il sistema rilascerà un numero identificativo della domanda e sarà possibile scaricare le ricevute.
Rimaniamo a disposizione per ulteriori necessità.