Dal 6 giugno è possibile utilizzare il credito d’imposta per la locazione, il leasing o la concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento della propria attività pari al 60% del canone mensile.
In cosa consiste – Il credito d’imposta è pari al 60% del canone locazione degli immobili ad uso non abitativo e al 30% del canone nei casi contratti di affitto d’azienda.
A chi spetta – Beneficia del credito d’imposta per canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda chi svolge attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro.
Vi rientrano anche gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Requisiti – Il credito d’imposta spetta a condizione che il soggetto abbia subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi in ciascuno dei mesi di Marzo, Aprile e Maggio di almeno il 50% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il calo del fatturato o dei corrispettivi deve essere verificato mese per mese, quindi può verificarsi il caso, ad esempio, che spetti il credito d’imposta solo per uno dei tre mesi.
Il credito spetta per ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 ed è necessario che il canone venga pagato per poterne usufruire. In caso di mancato pagamento la possibilità di utilizzare il credito d’imposta resta sospesa fino al momento del versamento. Anche in questo caso quindi può verificarsi il caso che spetti il credito d’imposta non per tutti i mesi.
Per gli enti non commerciali non è prevista tale verifica con riferimento all’attività istituzionale.
Utilizzo del credito – Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione o in alternativa può essere ceduto. La cessione può avvenire a favore del locatore o del concedente, oppure di altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Si ricorda che per chi ha in affitto un immobile con categoria catastale C/1 il credito del 60% per il mese di marzo spetta a prescindere dal calo del fatturato, come da decreto Cura Italia.
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