Benvenuti nel 2022!
Dopo un altro anno di convivenza con una pandemia globale e le (dis)avventure che abbiamo dovuto affrontare, forse saremo diventati tutti un po’ più fatalisti. O forse, siamo diventati più aperti al cambiamento.
Negli ultimi mesi abbiamo infatti sperimentato nuovi metodi e modelli di lavoro, abbiamo cercato le soluzioni per adattarci rapidamente a situazioni di incertezza, abbiamo puntato tantissimo sulla tecnologia e abbiamo imparato a utilizzare gli strumenti più disparati.
Insomma, abbiamo dovuto riorganizzarci, cambiare alcune cose nella nostra vita lavorativa, forse anche nella nostra vita privata, per adattarci a tante nuove, inedite situazioni.
E le nostre attività?
Come le persone, anche le aziende hanno dovuto adattarsi per affrontare situazioni nuove. Anche le nostre attività sono infatti cambiate: le abbiamo riorganizzate, migliorate, rese più agili e adeguate a una realtà nuova… a volte anche un po’ frastornante!
Il cambiamento che fa crescere
La pandemia e tutto ciò che ne è conseguito ci ha sicuramente costretto a cambiamenti repentini e stressanti. Questo ultimo periodo ha costituito un caso estremo, ma sicuramente esemplare per dimostrarci che ci sono momenti in cui ogni organizzazione deve affrontare delle transizioni per adeguarsi a nuove realtà del mercato, o magari, addirittura, per anticiparne la realtà in arrivo. Il cambiamento è infatti il motore che permette all’attività di avanzare e di evolversi.
Le aziende cambiano… continuamente!
Ampliare l’organico, espandere un reparto, aggiornare la strategia di marketing, creare una nuova immagine, un cambio nel management o una fusione con un’altra azienda: tutte queste situazioni costituiscono un cambiamento, e richiedono un adattamento. Il modo in cui questo cambiamento ha luogo, il come queste transizioni vengono gestite, ha sempre un impatto considerevole sul futuro dell’attività in questione.
Chi ha paura del cambiamento?
Non si scappa: il cambiamento è una costante della vita, anche per un’impresa. Certo, non è facile affrontare i cambiamenti… anzi, spesso ci intimoriscono.
Ma accogliendo il cambiamento, imparando a gestirlo e controllarlo al meglio, è possibile renderlo un nostro alleato, tutto a vantaggio della nostra attività lavorativa. La sfida delle aziende è di rendere il cambiamento una costante: il cambiamento non deve fare paura, perché è insito nel processo di crescita.
Un nuovo approccio per affrontare il cambiamento
Spesso il cambiamento in azienda viene visto come un evento straordinario e traumatico: in realtà, come abbiamo visto, fa parte del fisiologico processo di crescita di un business. Il cambiamento è impegnativo, ma può costituire un’occasione di avanzamento… purché si sappia come affrontarlo.
Accogliere l’idea del cambiamento come una costante è sicuramente il primo passo per cominciare questo percorso. Altrettanto importante è creare una nuova consapevolezza: anche la gestione del cambiamento è una parte integrante per qualsiasi attività imprenditoriale, dal libero professionista all’impresa multinazionale.
Ma quando è il momento di cambiare qualcosa in azienda?
Spesso consideriamo il cambiamento in azienda solo come una reazione ai problemi, ovvero: sorge un problema, dobbiamo adeguarci e adattarci per affrontarlo e risolverlo. Ma questa visione è piuttosto limitata: non abbiamo bisogno di un problema per iniziare un cambiamento organizzativo!
È infatti possibile, anche consigliabile, cominciare a vedere il cambiamento in modo pro-attivo. Questo approccio richiede solo un input fondamentale, per decidere che è arrivato il momento di un cambiamento: il desiderio di migliorarsi, o migliorare la propria impresa.
Con questo presupposto, i prossimi step potranno essere il definire le sfide da affrontare, le transizioni da attuare e la corretta strategia da seguire per ottenere i risultati desiderati.
Change management: imparare a gestire bene il cambiamento in azienda
La gestione del cambiamento organizzativo, in inglese “change management”, è il metodo per sfruttare il cambiamento a vantaggio dell’organizzazione interessata.
Lo diciamo sempre: oggi è importante essere pronti a cambiare, agili come non mai, per poter restare al passo con le evoluzioni del mercato e dei consumatori.
Ecco quindi che la gestione del cambiamento è una competenza fondamentale per tutti gli imprenditori e i manager, ma anche per dipendenti e collaboratori. Ecco perché, come per altre soft skill essenziali per l’imprenditoria (leggi l’articolo dedicato qui), è importante prevedere anche la giusta formazione nel campo della gestione del cambiamento.
Il cambiamento è un processo funzionale alla crescita dell’azienda
Come abbiamo visto, il cambiamento è un fattore cruciale per l’impresa. Scegliere di vederlo da un punto di vista nuovo, intuendone i vantaggi e le opportunità, permette a ogni imprenditore di rendere la propria attività agile e flessibile, capace di affrontare al meglio il presente e il futuro. Un’azienda flessibile verso il cambiamento sarà sempre in grado di superare le difficoltà e ottenere successi, in modo pro-attivo e consapevole.
Il cambiamento non è un evento eccezionale, ma è parte della vita e della crescita, anche di un’impresa. In questa visione di evoluzione continua, Oltre il Dato è pronta ad affiancarti in tutti i piccoli, grandi passi che fanno la storia della tua impresa.
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